Un matrimonio indiano al Four Season di Firenze durato due giorni e anticipato da un engagement day in giro per la città. Si inizia con la prima cerimonia del matrimonio, Haldi. Durante la cerimonia di Haldi, una pasta a base di curcuma, farina di ceci, legno di sandalo e acqua di rose viene applicata alle mani, ai piedi e al viso degli sposi. Si pensa che il colore giallo della pasta illumini il tono della pelle prima del matrimonio e porti buona fortuna alla sposa e allo sposo.
La sposa si preparara nelle stanze del Four Season e indossa un sari giallo che è un po' il colore della cerimonia Haldi. Il giardino della Gherardesca del Four Season è la location scelta per montare il baldacchino.
Si prosegue nel pomeriggio con una seconda cerimonia, Oonjal. La cerimonia in cui sposa e sposo sono fatti sedere su un'altalena insieme mentre le signore danno loro una leggera spinta significa che la coppia rimarrà insieme negli alti e bassi della vita. Mentre l'altalena si alza e torna, la sposa e lo sposo promettono di essere lì l'uno per l'altra in tutte le situazioni che incontreranno nella loro vita di uomo e di moglie, per quanto piacevoli o spiacevoli possano essere queste situazioni.
La giornata si conclude con il Garba, nel 'Conventino' del Four Season. Il Garba è un ballo tradizionale dello stato indiano del Gujarat durante la quale si adorano le divinità danzando in cerchi concentrici che si muovono alternativamente in senso antiorario e orario intorno all'immagine di una Dea Madre o a una rappresentazione simbolica della sua energia creativa.
Il giorno successivo è il Big Day, il giorno del matrimonio, del Baraat. Tanti sono i riti che si susseguono: l'arrivo dello sposo e della sua famiglia. Secondo la tradizione, lo sposo arriva al matrimonio a cavallo, accompagnato dagli amici e dai familiari più stretti. La sposa ha pensato bene di attualizzare questa tradizione regalando allo sposo una fiammante Ferrari (sempre un cavallino c'era). La lunga processione include molti canti e danze. Questo dimostra la felicità dello sposo e della sua famiglia nell'accettare la nuova sposa.
A seguire c'è la cerimonia Milni: l'incontro della sposa con i parenti dello sposo. La famiglia della sposa, ornata di ghirlande e dolci tradizionali indiani, da' il benvenuto allo sposo e alla sua famiglia. La Milni è una tradizione importante in cui la famiglia dello sposo viene onorata da quella della sposa. Prima dell'inizio della cerimonia viene fatta un'adorazione a Ganesha per buon auspicio. Questa è importante giacché Ganesha è il distruttore di tutti gli ostacoli. Questa cerimonia di solito coinvolge i membri più stretti della famiglia della sposa e di quella dello sposo.
Prima entrerà lo sposo. Sarà portato a un altare decorato chiamato "mandap", si siederà e gli verrà data una bevanda celebrativa: un mix di latte, burro chiarificato, yogurt, miele e zucchero. L'arrivo della sposa è chiamato 'kanya'. La sposa e lo sposo sono separati da un telo e non possono ancora vedersi.
Una volta che la sposa è arrivata al mandap (l'altare dove avviene il matrimonio), il telo viene tolto. La sposa e lo sposo si scambiano le ghirlande di fiori. Queste ghirlande simboleggiano la loro approvazione reciproca.
Da questo momento in poi si susseguono tutta una serie di riti della tradizione induista. Il padre della sposa versa l'acqua santa nella mano della figlia per poi metterla nella mano dello sposo. A questo punto, verrà acceso un fuoco sacro e il Purohit (il prete) reciterà i mantra in sanscrito (rito del Vivaaha-homa). Segue la cerimonia del Panigharani. Durante questo rito, lo sposo prende la mano della sposa. La cerimonia continua con il Saptapadi (sette passi intorno al fuoco). A questo punto la coppia cammina intorno al fuoco con sette passi, ognuno accompagnato da una preghiera, e sette promesse. Questo è il momento in cui il matrimonio viene riconosciuto dallo Stato. Si continua con il Mangalsutra Dharanam. Il mangalsutra è una collana sacra che lo sposo lega intorno al collo della sposa nel giorno del loro matrimonio. Il giorno del matrimonio finisce con Aashirvad: benedizione da parte della famiglia. Dopo la cerimonia del matrimonio, la coppia sposata riceve la benedizione dai membri della loro famiglia.
Finiti i riti del Baraat, tutti celebrati nello splendido Giardino della Gherardesca del Four Season a Firenze, gli invitati sono rientrati nei loro alloggi per prepararsi alla festa del ricevimento serale. La sposa questa volta ha indossato un abito bianco, tipico della tradizione occidentale del matrimonio, e hanno cambiato location trasferendosi nella splendida Villa Il Garofalo, appena fuori Firenze dal cui giardino si ha una vista unica sulla città.
La sposa si preparara nelle stanze del Four Season e indossa un sari giallo che è un po' il colore della cerimonia Haldi. Il giardino della Gherardesca del Four Season è la location scelta per montare il baldacchino.
Si prosegue nel pomeriggio con una seconda cerimonia, Oonjal. La cerimonia in cui sposa e sposo sono fatti sedere su un'altalena insieme mentre le signore danno loro una leggera spinta significa che la coppia rimarrà insieme negli alti e bassi della vita. Mentre l'altalena si alza e torna, la sposa e lo sposo promettono di essere lì l'uno per l'altra in tutte le situazioni che incontreranno nella loro vita di uomo e di moglie, per quanto piacevoli o spiacevoli possano essere queste situazioni.
La giornata si conclude con il Garba, nel 'Conventino' del Four Season. Il Garba è un ballo tradizionale dello stato indiano del Gujarat durante la quale si adorano le divinità danzando in cerchi concentrici che si muovono alternativamente in senso antiorario e orario intorno all'immagine di una Dea Madre o a una rappresentazione simbolica della sua energia creativa.
Il giorno successivo è il Big Day, il giorno del matrimonio, del Baraat. Tanti sono i riti che si susseguono: l'arrivo dello sposo e della sua famiglia. Secondo la tradizione, lo sposo arriva al matrimonio a cavallo, accompagnato dagli amici e dai familiari più stretti. La sposa ha pensato bene di attualizzare questa tradizione regalando allo sposo una fiammante Ferrari (sempre un cavallino c'era). La lunga processione include molti canti e danze. Questo dimostra la felicità dello sposo e della sua famiglia nell'accettare la nuova sposa.
A seguire c'è la cerimonia Milni: l'incontro della sposa con i parenti dello sposo. La famiglia della sposa, ornata di ghirlande e dolci tradizionali indiani, da' il benvenuto allo sposo e alla sua famiglia. La Milni è una tradizione importante in cui la famiglia dello sposo viene onorata da quella della sposa. Prima dell'inizio della cerimonia viene fatta un'adorazione a Ganesha per buon auspicio. Questa è importante giacché Ganesha è il distruttore di tutti gli ostacoli. Questa cerimonia di solito coinvolge i membri più stretti della famiglia della sposa e di quella dello sposo.
Prima entrerà lo sposo. Sarà portato a un altare decorato chiamato "mandap", si siederà e gli verrà data una bevanda celebrativa: un mix di latte, burro chiarificato, yogurt, miele e zucchero. L'arrivo della sposa è chiamato 'kanya'. La sposa e lo sposo sono separati da un telo e non possono ancora vedersi.
Una volta che la sposa è arrivata al mandap (l'altare dove avviene il matrimonio), il telo viene tolto. La sposa e lo sposo si scambiano le ghirlande di fiori. Queste ghirlande simboleggiano la loro approvazione reciproca.
Da questo momento in poi si susseguono tutta una serie di riti della tradizione induista. Il padre della sposa versa l'acqua santa nella mano della figlia per poi metterla nella mano dello sposo. A questo punto, verrà acceso un fuoco sacro e il Purohit (il prete) reciterà i mantra in sanscrito (rito del Vivaaha-homa). Segue la cerimonia del Panigharani. Durante questo rito, lo sposo prende la mano della sposa. La cerimonia continua con il Saptapadi (sette passi intorno al fuoco). A questo punto la coppia cammina intorno al fuoco con sette passi, ognuno accompagnato da una preghiera, e sette promesse. Questo è il momento in cui il matrimonio viene riconosciuto dallo Stato. Si continua con il Mangalsutra Dharanam. Il mangalsutra è una collana sacra che lo sposo lega intorno al collo della sposa nel giorno del loro matrimonio. Il giorno del matrimonio finisce con Aashirvad: benedizione da parte della famiglia. Dopo la cerimonia del matrimonio, la coppia sposata riceve la benedizione dai membri della loro famiglia.
Finiti i riti del Baraat, tutti celebrati nello splendido Giardino della Gherardesca del Four Season a Firenze, gli invitati sono rientrati nei loro alloggi per prepararsi alla festa del ricevimento serale. La sposa questa volta ha indossato un abito bianco, tipico della tradizione occidentale del matrimonio, e hanno cambiato location trasferendosi nella splendida Villa Il Garofalo, appena fuori Firenze dal cui giardino si ha una vista unica sulla città.